Studio pilota
Pilot study
Progetto a cura di O2UP srl
Società di consulenza e testing in ambito di sport, salute e ricerca.
Data collection, analysis and project development by O2UP srl
OBIETTIVO
Valutare le risposte fisiologiche a seguito della supplementazione di aria con una concentrazione elevata di ossigeno tramite il prodotto UltraOxy in diverse tipologie di soggetti e attività fisiche.
Oltre a ciò, si è cercato di definire modalità e mezzi pratici di supplementazione durante la pratica sportiva.
To assess physiological responses to high-concentration, supplemental oxygen from the product UltraOxy in several types of subject and physical activity.
In addition, the study aimed to define practical means and methods for supplementation during sports activities.
INTRODUZIONE
Ad oggi in letteratura scientifica esistono poche ricerche riguardanti la supplementazione di ossigeno tramite dispositivi portatili.
Alcuni studi hanno osservato miglioramenti della performance in somministrazioni di aria iperossica tramite maschere con strumentazioni stazionarie (Cardinale, 2018); le poche ricerche condotte non hanno indagato approfonditamente le risposte fisiologiche e le modalità di applicazione di questa sostanza.
La supplementazione di ossigeno è stata spesso associata a terapie cliniche in pazienti neurologici o con problematiche respiratorie (White, 2013).
La performance sportiva è legata sia al miglioramento del risultato in gara che al miglioramento delle capacità di recupero nel breve, medio e lungo periodo tra le competizioni.
Il miglioramento della performance e l’ossigeno sono spesso messi in relazione con i cambiamenti fisiologici dovuti all’esercizio in altitudine oppure con le metodologie di alterazione della pressione parziale tramite camere iperbariche (Bailey,1997; Wilber, 2004).
Al contrario la supplementazione di ossigeno tramite dispositivi portatili potrebbe essere un nuovo approccio metodologico sia in ambito sportivo che clinico, osservando soprattutto le ultime ricerche effettuate con strumentazioni stazionarie.
Ad oggi pochi studi riportano delle linee guida sulle modalità di supplementazione in termini di tempo di applicazione e numero di insufflazioni.
Alcuni studi hanno solamente sottolineato come le variazioni fisiologiche fossero dipendenti dalla più elevata concentrazione di O2 inalato oppure hanno evidenziato miglioramenti in termini di lavoro svolto (Heller, 1995), così come concentrazioni tissutali maggiori portino ad un recupero più rapido soprattutto in attività intermittenti (Nummela, 2002), senza però studiare gli aggiustamenti cardiorespiratori e metabolici.
Indagare pertanto le risposte fisiologiche e cardiorespiratorie, oltre a definire dei mezzi e metodi per prescrivere una supplementazione efficace, si rivela un’interessante area di studio.
To date, few research studies in the scientific literature concern oxygen supplementation via portable devices.
In some studies, improved performance has been observed with administration of hyperoxic air via masks with stationary apparatus (Cardinale, 2018). The few studies that have been conducted have not investigated in depth the physiological response to and the methods of application of this substance.
Oxygen supplementation has often been associated with clinical therapy for neurological patients or patients with respiratory problems (White, 2013).
Sports performance is linked to improved competition results, as well as enhanced recovery capabilities in the short, medium and long term between competitions.
Enhanced performance and oxygen are often associated with the physiological changes that occur as a result of altitude training or due to methods that alter partial pressure through hyperbaric chambers (Bailey, 1997; Wilber, 2004).
Conversely, oxygen supplementation delivered through portable devices could become a new methodological approach in both sports and clinical practice, especially given the latest research carried out using stationary apparatus.
Few studies have provided supplementation guidelines for application times and number of inhalations. Some studies have only highlighted that physiological variations depend on the higher concentration of O2 inhaled or have shown improvements in terms of work performed (Heller, 1995), or that higher tissue concentrations lead to faster recovery, especially in intermittent activities (Nummela, 2002), although without studying cardiorespiratory and metabolic adjustments.
Thus, one interesting area of study is investigating physiological and cardiorespiratory responses, in addition to defining the means and methods for prescribing effective supplementation.
MATERIALI E METODI
Il protocollo sperimentale ha preso in considerazione diverse tipologie di sport con relativi modelli prestativi di riferimento. Sono stati scelti per lo studio le seguenti attività sportive: Calcio, Endurance (Corsa, Ciclismo) e CrossFit.
Soggetti:
La popolazione studiata aveva al suo interno sia soggetti di sesso maschile che femminile, tutti con buon condizionamento fisica di partenza (+1 anno di allenamenti nello sport praticato), in condizioni atletiche ideali (+3 allenamenti/week) e senza infortuni recenti.
Hanno partecipato allo studio 20 atleti di cui: 6 calciatori, 6 CrossFitter (3 uomini e 3 donne) e 8 atleti di Endurance (6 uomini e 2 donne).
L’età media dei soggetti è stata di 30 ± 5 anni, con altezza media di 177,5 ± 7,3 cm ed un peso medio di 75,2 ± 8,6 Kg
Procedura:
Tutti i soggetti sono stati sottoposti a due prove mantenendo lo stesso tipo di esercizio fisico e modalità in entrambe le prove.
I soggetti hanno eseguito un test BASALE (T0) con l’obiettivo di osservare la risposta fisiologica all’esercizio specifico per il proprio sport, senza fattori esterni influenzanti la prestazione.
Successivamente a distanza di 7 giorni dal T0 i soggetti sono stati ritestati (Texp) con l’aggiunta di una variabile.
Durante questa seconda sessione di test ad ogni soggetto del gruppo di studio è stato fornito come supplemento, assegnato in maniera randomizzata a doppio cieco (né i soggetti, né gli sperimentatori conoscevano il tipo di supplemento), un gas inerte-inodore tramite bombola portatile che poteva contenere: Aria respirabile 21% O2 (Aria) oppure Ossigeno puro respirabile (UltraOxy).
La modalità di supplementazione prevedeva di eseguire 8 atti respiratori (con naso tappato, solo bocca-bocca) prima di cominciare con l’esercizio fisico ed in tutte le fasi di recupero del protocollo di test.
Durante tutte le prove sia di controllo che di indagine sperimentale sono stati misurati tramite metabolimetro portatile K5 Cosmed®: il VO2 (consumo di ossigeno, ml/Kg/min), la VE (ventilazione, L/min), la RF (Freq. respiratoria 1/min), il RQ (quoziente respiratorio), la HR (Freq. cardiaca), la TAU (cinetica di attivazione componente aerobica veloce), LA (lattato ematico).
Inoltre, è stato misurato il lattato ematico tramite Lactate Pro 2 Arkray®, e la percezione dello sforzo tramite scala RPE Borg CR-10®.
Protocollo Sperimentale:
Protocollo Calcio:
(T0)
5min W-UP standardizzato,
3x 4min di navette sui 25+25mt in 10sec REC 20sec,
1min30sec di REC MACRO,
prelievo Lattato ematico fine SET + RPE,
Lattato ematico post 5min da fine test.(Texp)
uguale ma con 8 x INSUFFLAZIONI,
PRE e durante la pausa di REC.
Protocollo Endurance:
(T0)
RAMPA incr. massimale per definire VO2 max e la soglia anaerobica VT2,
3x 4min di corsa/bici alla velocità/potenza di soglia anaerobica VT2,
1min30sec di REC MACRO,
prelievo Lattato ematico fine SET + RPE,
Lattato ematico post 5min da fine test.(Texp)
uguale ma con 8 x INSUFFLAZIONI,
PRE durante la pausa di REC.
Protocollo CrossFit
(T0)
3x 3min ON3min ON--1min3osec OFF di: 20/16 cal Assault Bike 20/16 Hang DB Snatch + Max rep 1min3osec OFF di: 20/16 cal Assault Bike 20/16 Hang DB Snatch + Max rep Burpees,
prelievo Lattato ematico fine SET + RPE,
Lattato ematico post 5min da fine test.(Texp)
uguale ma con 8 x INSUFFLAZIONI,
durante la pausa di REC
Analisi statistica:
Tutti i parametri misurati per ogni sessione di test sono stati elaborati tramite Excel e Jasp.
Sono stati riportati sottoforma di media, calcolate le deviazioni standard e tramite T-test osservate le eventuali differenze tra le due condizioni.
The experimental protocol considered several types of sport and their related performance models. The following sports activities were selected for the study: Football/soccer, Endurance (running, cycling) and CrossFit.
Subjects:
The study population comprised male and female subjects, all in good physical condition at baseline (+1 year of training in the relevant sport), in ideal athletic condition (+3 training sessions/week), with no recent injuries.
The study included 20 athletes: 6 footballers, 6 CrossFitters (3 men and 3 women) and 8 endurance athletes (6 men and 2 women).
The mean age was 30 ± 5 years. Mean height was 177.5 ± 7.3 cm and mean weight 75.2 ± 8.6 Kg.
Procedure:
All subjects took part in two tests involving the same type of exercise and the same procedure in each.
The subjects performed a test at BASELINE (T0) aimed at observing their physiological response to the exercise that was specific to their sport, with no external factors affecting their performance.
The subjects underwent retesting (Texp), involving an additional variable, 7 days after T0.
During the second test session, each subject in the study group was randomly assigned a supplement, under double-blind conditions (with neither the subjects nor the investigators knowing the type of supplement administered), of an inert, odourless gas, administered from a portable canister, containing either 21% O2 breathable air (Air) or pure breathable oxygen (UltraOxy).
The supplementation protocol involved 8 inhalations (by mouth only, nostrils closed) before starting the exercise and during all phases of recovery in the test protocol.
The following parameters were measured using the Cosmed® K5 portable metabolic testing device throughout all control and experimental tests: VO2 (oxygen uptake, ml/kg/min), VE (ventilation, L/min), RF (respiratory frequency 1/min), RQ (respiratory quotient), HR (heart rate) TAU (kinetics of fast aerobic component uptake), LA (blood lactate).
Blood lactate was measured using the Arkray® Lactate Pro 2 device and the rating of perceived exertion was measured on the Borg CR-10 RPE scale.
Experimental Protocol:
Football protocol:
(T0)
5 min standardised W-UP,
3x4 min of shuttle runs over 25+25 m in 10 sec with 20 sec REC,
1 min 30 sec of MACRO REC,
Blood lactate taken at end of set + RPE,
Blood lactate 5 min after end of test.(Texp)
same as T0 but with 8 x INHALATIONS, before and during REC break.
Endurance Protocol:
(T0)
Maximal ramp test to establish VO2 max and VT2 anaerobic threshold,
3x4 min running/cycling at speed/power of VT2 anaerobic threshold,
1 min 30 sec of MACRO REC,
Blood lactate taken at end of set + RPE,
Blood lactate 5 min after end of test.(Texp)
ssame as T0 but with 8 x INHALATIONS, before and during REC break.
CrossFit Protocol:
(T0)
3x3 min ON / 1 min 30 sec OFF of: 20/16 cal. assault bike 20/16 DB hang snatches + max rep burpees,
Blood lactate taken at end of set + RPE,
Blood lactate 5 min after end of test.(Texp)
same but as T0 with 8 x INHALATIONS, before and during REC break.
Statistical Analysis:
All parameters measured in each test session were analysed in Excel and JASP.
These were shown as a mean, with standard deviations calculated, and with any differences between the two conditions determined by T-test.
RISULTATI
Complessivamente nello studio sono stati valutati 20 soggetti.
Tutti e 20 i partecipanti hanno eseguito un test BASALE (T0), senza utilizzare alcuna forma di supplemento e con le stesse modalità di esercizio della successiva prova fatta con il supplemento di Aria respirabile 21% O2 oppure Ossigeno respirabile (UltraOxy).
Il consumo di ossigeno medio delle prove è stato di 40,7 ± 5,2 e 46,0 ± 6,3 ml/Kg/min nelle due prove BASALE T0 mentre di 39,4 ± 5,1 e 46,2 ± 6,0 ml/Kg/min nelle due prove Texp (ARIA e O2; 8 x BREATH).
Il valore medio dei parametri cardiorespiratori e metabolici delle prove BASALE (T0), Texp (ARIA) e di Texp (O2; 8 x BREATH) è riportato nella tabella di seguito.
Tra la condizione BASALE (T0) v Texp (ARIA) non è stata trovata alcuna differenza significativa nei parametri studiati.
Nel confronto tra la condizione BASALE (T0) e la Texp (8 x BREATH O2) sono risultati significativamente differenti (entrambi p < 0,01) il parametro ventilatorio di RF (freq. respiratoria) e di TAU (cinetica del sistema respiratorio).
Il valore complessivo medio di RF è stato di 47,3 ± 10,1 (T0) mentre di 43,6 ± 9,0 nella Texp (O2, 8 x BREATH).
Le TAU sono risultate invece pari a 49,8 ± 12,8 sec (T0) e 42,1 ± 12,7 sec nella Texp (O2, 8 x BREATH).
A total of 20 subjects were assessed in the study.
All 20 participants performed a test at BASELINE (T0), receiving no supplements and with the same exercise procedures as used in the subsequent test performed with supplementation of 21% O2 breathable air or pure breathable oxygen (UltraOxy).
The mean oxygen uptake in the tests was 40.7 ± 5.2 and 46.0 ± 6.3 ml/kg/min in the two BASELINE T0 tests, and 39.4 ± 5.1 and 46.2 ± 6.0 ml/kg/min in the two Texp tests (AIR and O2; 8 BREATHS).
The mean value of the cardiorespiratory and metabolic parameters in the BASELINE (T0), Texp (Air) and Texp (O2; 8 BREATHS) tests is shown in the table below.
No significant difference in the parameters was found between BASELINE (T0) and Texp (Air).
On comparison of BASELINE (T0) and Texp (8 BREATHS O2), the ventilation parameter RF (respiratory frequency) and TAU (respiratory system kinetics) were significantly different (both p < 0.01).
The mean total value for RF was 47.3 ± 10.1 (T0), and 43.6 ± 9.0 in Texp (O2, 8 BREATHS).
TAU was 49.8 ± 12.8 sec (T0) and 42.1 ± 12.7 sec in Texp (O2, 8 BREATHS).
DISCUSSIONE
L’obiettivo dello studio sperimentale è stato quello di misurare le risposte fisiologiche a seguito della supplementazione di ossigeno tramite bombola portatile UltraOxy in diverse tipologie di soggetti e sport. Inoltre, si è cercato di definire se un preciso protocollo sperimentale di applicabilità di UltraOxy (8 respiri entrambi PRE – DURANTE esercizio) durante la pratica sportiva fosse più efficace rispetto ad un altro.
L’osservazione degli adattamenti è stata fatta in acuto (all’interno dell’arco temporale di esercizio) durante l’esecuzione di diverse forme di attività fisica.
A tal proposito è importante dare indicazione che l’uso di supplementi di ossigeno tramite inalazione è escluso dalla lista dei metodi proibiti
Ad oggi alcune aziende stanno investendo in questo settore anche se la letteratura in questo campo metodologico è assai scarna e solo recentemente sono state riportate alcune evidenze riguardo il miglioramento delle prestazioni fisiche mediante l’utilizzo di supplementi di aria altamente concentrata di ossigeno.
Gli studi più recenti hanno analizzato gli adattamenti fisiologici in seguito alla supplementazione di aria iper-ossigenata rispetto alle variazioni di lattato ematico, SpO2 e FC. Oltre a questi, vengono spesso indagate la percezione dello sforzo (RPE) e la capacità cognitiva.
Alcuni studi invece hanno valutato le risposte post-esercizio in termini di stress ossidativo-infiammatorio. La maggior parte degli studi ha riportato evidenze seppur senza indagare approfonditamente la componente cardiorespiratoria.
Il presente studio pilota è il primo ad aver misurato le risposte cardiorespiratorie alla somministrazione tramite inalazione di ossigeno respirabile.
In acuto è possibile osservare come la cinetica di attivazione dell’apparato respiratorio e la frequenza respiratoria dei soggetti siano significativamente inferiori nel gruppo Texp (O2; 8x BREATH) rispetto al controllo BASALE T0.
In generale, il corpo regola la frequenza respiratoria in modo dinamico per mantenere un equilibrio tra l’apporto di ossigeno e l’eliminazione di anidride carbonica, garantendo così una corretta funzione dell’organismo.
Sappiamo che questa regolazione risponde a stimoli di tipo nervoso o chimico.
La regolazione avviene principalmente attraverso il sistema nervoso in base alle esigenze del corpo in termini di apporto di ossigeno e rimozione di anidride carbonica.
Il centro respiratorio, situato nel tronco encefalico, gioca un ruolo chiave in questo processo.
Ci sono diversi fattori che influenzano la regolazione della frequenza respiratoria:
Livello di anidride carbonica (CO2):
il principale stimolo per la respirazione è l’aumento del livello di CO2 nel sangue. Quando il livello di CO2 aumenta, i recettori chimici nel corpo inviano segnali al centro respiratorio per aumentare la frequenza respiratoria al fine di eliminare l’eccesso di CO2.Livello di ossigeno (O2):
anche se il principale stimolo è rappresentato dall’aumento della CO2, il livello di ossigeno nel sangue può influenzare la respirazione; in particolare bassi livelli di ossigeno possono stimolare la respirazione.pH del sangue:
i cambiamenti nel pH del sangue, causati principalmente dalla presenza di CO2, possono influenzare la respirazione. Il corpo cerca di mantenere un equilibrio acido-base e regola la respirazione di conseguenza.Attività fisica e metabolismo:
l’esercizio fisico e il metabolismo influenzano la produzione di CO2 nel corpo. Durante l’attività fisica, ad esempio, la frequenza respiratoria aumenta per soddisfare il fabbisogno di ossigeno e per eliminare il CO2 prodotto dal metabolismo.Stimoli nervosi:
alcuni stimoli nervosi, come lo stress o l’ansia, possono influenzare la frequenza respiratoria attraverso il sistema nervoso autonomo.
L’ipotesi del presente studio è che laddove la condizione sperimentale prevedeva l’insufflazione di aria iper-concentrata di ossigeno (O2), in sufficienti quantità e flussi (8 x BREATH), vi è stato un apporto tale di ossigeno da modulare il controllo nervoso periferico (legato alla componente chimica) di risposta respiratoria.
Infatti, il parametro di RF, frequenza respiratoria è risultato significativamente inferiore (p < 0,01) nella condizione BASALE T0 47,3 ± 10,1 (T0) rispetto al Texp (O2; 8x BREATH) 43,6 ± 9,0.
È importante notare che solamente la condizione 8 x BREATH ha permesso di apportare un quantitativo minimo di aria iper-ossigenata in grado di modificare le risposte respiratorie neuro-mediate in quanto probabilmente tale flusso e quantità (circa 30-40 sec di inspirazione) sono sufficientemente efficaci.
Il numero di insufflazioni è in linea con alcuni studi che hanno riportato anch’essi miglioramenti prestativi sfruttando metodi simili (8 respiri / 30-45sec).
Questa risposta adattiva alla diminuzione degli atti respiratori al minuto si è associata anche alla presenza di TAU, cinetiche di risposta del VO2 più rapide e significativamente differenti sempre nel gruppo sperimentale rispetto al controllo, (49,8 ± 12,8 sec BASALE (T0) e 42,1 ± 12,7 sec nella Texp (8x BREATH O2); p < 0,01).
La “TAU” del consumo di ossigeno (o “time constant” del consumo di ossigeno) si riferisce infatti a un parametro utilizzato per descrivere la risposta dinamica del sistema di consumo di ossigeno in risposta a cambiamenti di input o stimoli.
Matematicamente rappresenta il tempo necessario per il consumo di ossigeno di un organismo per raggiungere il 63,2% della variazione totale in risposta a una perturbazione, che nel nostro studio va associata alla supplementazione di aria con ossigeno iper-concentrato.
La TAU è influenzata da diversi fattori, tra cui la genetica, l’età, il livello di allenamento, la salute del soggetto e la specificità dell’esercizio fisico svolto.
Per quanto riguarda il meccanismo di controllo della cinetica del VO2, sono state proposte 2 ipotesi opposte.
Una di queste suggerisce che il tasso di aumento di VO2 all’inizio dell’esercizio è limitato dalla capacità di consegna di ossigeno al muscolo attivo.
L’altra ipotesi suggerisce che la capacità dell’uso dell’ossigeno nell’esercizio muscolare agisce come il fattore limite del tasso aumento del VO2.
Queste ipotesi sono ancora in discussione, sicuramente dal punto di vista sportivo e della salute è stato dimostrato come TAU più basse e rapide siano associabili a migliori prestazioni (Dupont, 2005; Dupont, 2010), minori debiti di ossigeno (EPOC) e soprattutto tempi di recupero più veloci grazie ad un’accelerata risposta adattiva (Xu, 1999).
Esempi di TAU di alcuni soggetti testati:
The aim of this study was to measure physiological responses to supplemental oxygen from a portable canister of UltraOxy in different types of subjects and sports. Additionally, the study aimed to determine whether a specific experimental protocol involving application of UltraOxy (8 breaths before and during exercise) was more effective than another. The adaptations were observed in the acute setting (within the exercise period) during different forms of physical activity.
It is important to mention that supplemental oxygen delivered by inhalation is not on the list of prohibited methods.
Some companies are currently investing in this area, despite a lack of extensive literature on the matter and that it is only recently that evidence has emerged that high-concentration oxygen supplements can enhance physical performance.
Recent studies have analysed physiological adaptations, in terms of changes in blood lactate, SpO2 and HR, after supplementation with hyper-oxygenated air. Rating of perceived exertion (RPE) and cognitive capacity are often investigated in addition to these.
Some studies have evaluated post-exercise responses in terms of oxidative and inflammatory stress. Most studies provide evidence, albeit without in-depth investigation of the cardiorespiratory component.
This pilot study is the first to measure cardiorespiratory responses to administration of breathable oxygen by inhalation.
In the acute setting, it is possible to observe that the uptake kinetics of the respiratory system and respiratory frequency in the study subjects are significantly lower in the Texp (O2; 8 BREATHS) tests than in the BASELINE T0 control.
Generally speaking, the body regulates respiratory frequency dynamically in order to maintain the balance between oxygen intake and carbon dioxide elimination, thereby ensuring the correct functioning of the body.
We know that this regulation responds to nervous or chemical stimuli.
Regulation primarily takes place through the nervous system, depending on the body’s requirements in terms of oxygen intake and carbon dioxide clearance.
The respiratory centre, located in the brain stem, plays a key role in this process.
Several factors affect how respiratory frequency is regulated:
Carbon dioxide (CO2) levels:
the main stimulus for respiration is the increase in blood CO2 levels. When CO2 increases, the body’s chemical receptors send signals to the respiratory centre to increase the respiratory frequency so that excess CO2 can be cleared.Oxygen (O2) levels:
the main stimulus is increased CO2, however blood oxygen levels can also affect respiration. Specifically, low oxygen levels can stimulate respiration.Blood pH:
changes in blood pH, mainly caused by the presence of CO2, can affect respiration. The body tries to maintain an acid-base balance and regulates breathing accordingly.Physical activity and metabolism:
exercise and metabolism affect the production of CO2 in the body. For example, respiratory frequency increases during physical activity to meet oxygen requirements and clear the CO2 produced during metabolism.
Nervous stimuli:
some nervous stimuli, including stress and anxiety, can affect respiratory frequency via the autonomic nervous system.
The hypothesis in this study is that when the test condition involved inhalation of air with hyper-concentrated oxygen (O2) at sufficient quantities and flow rates (8 BREATHS), oxygen intake was sufficient to modulate the peripheral nervous system’s control (linked to the chemical component) of the respiratory response.
Indeed, RF (respiratory frequency) was significantly lower (P < 0.01) at BASELINE T0 with 47.3 ± 10.1 (T0) than at Texp (O2; 8 BREATHS) with 43.6 ± 9.0.
It is important to note that only the 8 BREATHS test condition led to a minimum intake of hyper-oxygenated air that was sufficient to modify nerve-mediated respiratory responses, as this flow rate and quantity (approximately 30-40 sec. inhalation) are probably sufficiently effective.
The number of inhalations is in line with other studies that have reported performance improvements using similar methods (8 breaths / 30-45 sec).
This adaptive response to the decrease in breaths per minute was also associated with the presence of TAU, faster and significantly different VO2 response kinetics, still in the experimental group, than in the control (49.8 ± 12.8 sec BASELINE (T0) and 42.1 ± 12.7 sec in the Texp test (8 BREATHS O2); p < 0.01).
The TAU (time constant) for oxygen uptake is a parameter used to describe the dynamic response of the oxygen uptake system to input changes or stimuli.
Mathematically it represents the time it takes for a body’s oxygen uptake to reach 63.2% of the total variation in response to a disturbance, which in our study is associated with supplementation with air containing hyper-concentrated oxygen.
TAU is affected by several factors, including genetics, age, level of training, the health of the subject and the specificity of the exercise performed.
Two opposing hypotheses have been suggested regarding the control mechanism for VO2 kinetics.
One is that the rate of increase of VO2 at the start of the exercise is restricted by the ability to deliver oxygen to the active muscle.
The other hypothesis is that the ability to use oxygen in the muscle exercise acts as the limit factor on the rate of increase of VO2.
These hypotheses are still under discussion. It has certainly been shown in the sports and health fields that lower and faster TAUs may be associated with better performance (Dupont, 2005; Dupont, 2010), lower oxygen debt (EPOC) and, above all, faster recovery times, thanks to an accelerated adaptive response (Xu, 1999).
Examples of TAUs of some tested subjects:
CONCLUSIONI
Da un punto di vista pratico, il presente studio seppur su un campione di soggetti limitato (n=20) ha evidenziato che la supplementazione di aria iperossigenata tramite bombola portatile UltraOxy nella sola condizione di 8 x BREATH, quindi con un tempo totale di applicazione di almeno 30-45sec ha comportato nei soggetti testati, minori frequenze respiratorie che di conseguenza hanno probabilmente comportato un minor lavoro della muscolatura respiratoria permettendo un minor affaticamento (Mador, 1991)
Parallelamente ad una migliorata capacità di lavoro dell’apparato respiratorio, sia in termini di efficacia che efficienza nelle meccaniche muscolari, si sono osservate anche TAU del VO2 più rapide.
Questo altro aggiustamento in acuto teoricamente permetterebbe di innescare più rapidamente le risposte di recupero di tipo metabolico a livello periferico-cellulare, come già osservato in altri studi simili sulle cinetiche del sistema cardiorespiratorio (Healy, 2003).
Concludendo, si può affermare che il prodotto UltraOxy si è dimostrato efficace nel migliorare la risposta del pattern meccanico respiratorio (RF), senza andare ad alterare parametri cardiorespiratori come VO2max o la FC nei soggetti controllati.
In aggiunta la supplementazione con tempi di applicazione ben definiti (>30sec) comporterebbe modificazioni in acuto della cinetica di attivazione del sistema aerobico limitando il debito di ossigeno iniziale ed una più rapida capacità di lavorare e, conseguentemente recuperare da sforzi ad intensità elevata intermittente che possono verificarsi in sport come CrossFit, Calcio e durante lavori specifici di Endurance.
In practical terms, although this study was carried out on a limited sample size (n=20), it shows that supplementation with hyper-oxygenated air from a UltraOxy portable canister, led, in the 8 BREATHS test only, with a minimum application time of 30-45 sec, to lower respiratory frequencies in the subjects tested, which probably led to less work for the respiratory muscles, hence less fatigue (Mador, 1991).
Alongside the respiratory system’s improved capacity for work, in terms of both effectiveness and efficiency for muscle mechanics, faster VO2 TAUs were also observed.
This other adjustment in the acute setting would theoretically trigger metabolic recovery responses more rapidly at the peripheral and cellular level, as already observed in similar studies on the kinetics of the cardiorespiratory system (Healy, 2003).
In conclusion, the UltraOxy product has proven effective at improving the response of the mechanical respiratory pattern (RF), without altering cardiorespiratory parameters like VO2max or HR in controlled subjects.
Furthermore, supplementation with clearly defined application times (> 30 sec) would produce acute changes in the uptake kinetics of the aerobic system, limiting the initial oxygen debt and leading to a faster capacity for work and, consequently, recovery from the type of intermittent high-intensity exertion that can occur in such sports as CrossFit, football and certain endurance activities.
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